Eliogabalo, nato nel 203 col nome di Sesto Vario Avito Bassiano, era imperatore dal 218, quando fu acclamato tale dalle truppe orientali, in opposizione all'imperatore Macrino.
Di origine siriana, era, per diritto ereditario, l'alto sacerdote del dio sole di Emesa (l'odierna Homs).
In ragione di questo fatto, il suo regno fu segnato dal tentativo di imporre a Roma il culto solare di Emesa, sostituendo Giove con la nuova divinità del Sol Invictus (Sole invitto); in qualità di gran sacerdote del nuovo culto, contrasse matrimonio con una vergine vestale, oltraggiando la sensibilità religiosa dei romani.
La crescente ostilità del popolo e del senato, dovuta sia alle vicende religiose che alla relazione con l'auriga Ierocle, culminò con il suo assassinio da parte della guardia pretoriana e l'insediamento come nuovo imperatore di Alessandro Severo, l'ultimo della dinastia dei Severi.
Il nome Eliogabalo non fu mai usato in vita dall'imperatore, ma si riferiva alla divinità di cui egli era sacerdote.
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Busto di Eliogabalo |
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