Mandela fu condannato insieme ad altri capi dell'ANC (African National Congress, il partito che aveva come scopo la difesa dei diritti e delle libertà della maggioranza nera della popolazione sudafricana).
L'imputazione includeva il coinvolgimento nell'organizzazione di azione armata e il sabotaggio, di cui Mandela si dichiarò colpevole, e la cospirazione per aver cercato di aiutare altri paesi a invadere il Sudafrica (accusa che rigettò).
Mandela rifiutò, nel febbraio del 1985, l'offerta di libertà condizionata in cambio della rinuncia alla lotta armata.
Rimase in prigione fino al febbraio del 1990, quando le proteste dell'ANC e le pressioni internazionali convinsero il presidente sudafricano de Klerk a rilasciarlo.
Nel corso dei 27 anni di detenzione, Mandela lesse molti testi, poemi, poesie, liriche, libri in lingua afrikaner e inglese.
![]() |
La liberazione di Nelson Mandela, l'11 febbraio 1990 |
Nessun commento:
Posta un commento