martedì 18 giugno 2019

18 GIUGNO 1836 - ISTITUZIONE DEL CORPO DEI BERSAGLIERI

Il corpo dei bersaglieri venne istituito con regio brevetto dal re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia, su proposta del capitano del Reggimento guardie Alessandro La Marmora.
Era formato da uomini addestrati alla corsa e al tiro con fucili a retrocarica.
I compiti loro assegnati prevedevano le tipiche funzioni della fanteria leggera, ma caratterizzate da un'inedita velocità di esecuzione e dalla versatilità di impiego.
Il battesimo del fuoco per i bersaglieri avvenne l'8 aprile 1848 durante la battaglia di Goito, nel corso della prima guerra d'indipendenza italiana; nel 1854 furono impiegati durante la prima "missione all'estero" di truppe italiane, nella guerra di Crimea, in cui trovò la morte il fondatore La Marmora.


I bersaglieri durante la battaglia della Cernaia, episodio della guerra di Crimea

domenica 16 giugno 2019

16 GIUGNO 1963 - VALENTINA TERESHKOVA È LA PRIMA DONNA NELLO SPAZIO

Grande ammiratrice di Jurij Gagarin, Tereshkova si candidò più volte per frequentare la scuola per aspiranti cosmonauti, finché nel 1962 riuscì a partecipare all'esame di assunzione per il primo gruppo di donne cosmonaute; superò l'esame insieme ad altre quattro candidate, ma di esse fu l'unica a volare nello spazio.
La missione partì dal cosmodromo di Bajkonur, nell'odierno Kazakistan, e durò quasi tre giorni, con l'effettuazione di 49 orbite terrestri.
Tereshkova fece rientro a terra il 19 giugno, nelle vicinanze di Novosibirsk, e pochi giorni dopo le venne conferito il titolo di "Pilota-cosmonauta dell'Unione Sovietica".
Nel 2014 ha partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Sochi, portando, con altre personalità, la bandiera olimpica.


Francobollo sovietico che celebra l'impresa di Valentina Tereshkova

sabato 15 giugno 2019

15 GIUGNO 1215 - GIOVANNI SENZATERRA APPONE IL SIGILLO REALE SULLA MAGNA CARTA

La Magna Charta Libertatum (Grande Carta delle Libertà), documento fondamentale delle libertà inglesi, è un diploma di privilegio concesso dal re Giovanni Senzaterra ai baroni e alla Chiesa a garanzia dei loro diritti.
Il documento era il risultato del lungo contrasto tra la monarchia e i baroni che volevano sottrarsi al potere assoluto dei sovrani; il contrasto era sfociato in una rivolta di feudatari ed ecclesiastici dopo la sconfitta di Giovanni in Francia, costata la perdita della Normandia.
Nei 63 articoli che la compongono, il re si impegnava a rispettare una serie di diritti feudali e libertà fondamentali, tra cui il principio dell'habeas corpus, che aboliva ogni arresto arbitrario per ordine del re e sanciva l'impegno a non condannare nessun suddito se non in seguito a regolare giudizio dei suoi pari.
Benché più volte modificata, la Magna Carta conserva tuttora lo status di carta fondamentale della monarchia britannica.


Copia della Magna Carta risalente al 1297

venerdì 14 giugno 2019

14 GIUGNO 1800 - BATTAGLIA DI MARENGO

La battaglia combattuta nei pressi dell'odierna Spinetta Marengo, frazione di Alessandria, vide confrontarsi le truppe francesi guidate dal Primo console Napoleone Bonaparte e l'esercito austriaco comandato dal generale Von Melas.
Inizialmente i francesi furono messi in difficoltà dal nemico, tanto da sembrare condannati alla disfatta. L'arrivo nel pomeriggio di reparti di rinforzo, però, permise a Bonaparte di contrattaccare e ribaltare le sorti del confronto.
A fine giornata gli austriaci erano in rotta a ovest del fiume Bormida e il giorno seguente Von Melas chiese un armistizio.
La battaglia, con cui si concluse la seconda campagna d'Italia, ripristinò il dominio francese nella penisola e consolidò il prestigio e il potere di Bonaparte in Francia.


Una rievocazione storica della battaglia di Marengo

giovedì 13 giugno 2019

13 GIUGNO 1373 - FIRMA DEL TRATTATO ANGLO-PORTOGHESE

Il trattato siglato da Edoardo III d'Inghilterra e Ferdinando I ed Eleonora di Portogallo sancì "amicizie, unioni e alleanze perpetue" tra i due paesi.
Nei secoli a seguire è stato più volte modificato, fino a costituire, ad oggi, il più antico trattato di pace ancora valido del mondo.
Fu attivato ancora durante la Seconda guerra mondiale, quando alla Gran Bretagna furono garantiti alcuni aeroporti e strutture navali nelle Azzorre al fine di contrastare la minaccia degli U-Boot tedeschi.


Il re Edoardo III d'Inghilterra

mercoledì 12 giugno 2019

12 GIUGNO 1964 - NELSON MANDELA CONDANNATO ALL'ERGASTOLO

Mandela fu condannato insieme ad altri capi dell'ANC (African National Congress, il partito che aveva come scopo la difesa dei diritti e delle libertà della maggioranza nera della popolazione sudafricana).
L'imputazione includeva il coinvolgimento nell'organizzazione di azione armata e il sabotaggio, di cui Mandela si dichiarò colpevole, e la cospirazione per aver cercato di aiutare altri paesi a invadere il Sudafrica (accusa che rigettò).
Mandela rifiutò, nel febbraio del 1985, l'offerta di libertà condizionata in cambio della rinuncia alla lotta armata.
Rimase in prigione fino al febbraio del 1990, quando le proteste dell'ANC e le pressioni internazionali convinsero il presidente sudafricano de Klerk a rilasciarlo.
Nel corso dei 27 anni di detenzione, Mandela lesse molti testi, poemi, poesie, liriche, libri in lingua afrikaner e inglese.


La liberazione di Nelson Mandela, l'11 febbraio 1990

martedì 11 giugno 2019

11 GIUGNO 1775 - LUIGI XVI DI FRANCIA VIENE INCORONATO

Salito al trono un mese prima, dopo la morte di Luigi XV, in questa data Luigi XVI viene incoronato nella cattedrale di Reims dall'arcivescovo Charles-Antoine de La Roche Aymon.
Durante il suo regno sostenne la guerra d'indipendenza americana con l'obiettivo di recuperare parte delle colonie canadesi.
Con la rivoluzione francese, fu prima costretto a spostarsi nel palazzo delle Tuileries a Parigi, dove era praticamente tenuto prigioniero.
Dopo un fallito tentativo di fuga, nel 1791, fu messo agli arresti domiciliari, e, con la proclamazione della repubblica, il 21 settembre 1792, divenne il "cittadino Luigi Capeto".
Infine, il 17 gennaio 1793, l'Assemblea nazionale costituente lo condannò a morte, condanna eseguita il successivo 21 gennaio tramite decapitazione per mezzo della ghigliottina in Piazza della Rivoluzione, l'attuale Place de la Concorde.


Ritratto di Luigi XVI