Infatti, si stabilì sostanzialmente la guerra di Francia e Piemonte all'Austria e il futuro assetto della penisola italiana.
Questo prevedeva la totale cacciata degli austriaci dall'Italia e la creazione di quattro stati: un regno dell'alta Italia, guidato dai Savoia; un regno dell'Italia centrale; uno Stato Pontificio, comprendente Roma e i suoi dintorni; il regno delle Due Sicilie, ancora sotto il governo borbonico.
I quattro stati avrebbero formato una confederazione, la cui presidenza onoraria sarebbe stata conferita al papa; di fatto, i tre regni del centro-sud avrebbero risentito dell'influenza francese.
Gli eventi successivi, soprattutto la decisione di Napoleone III di interrompere unilateralmente la Seconda guerra d'indipendenza, con l'armistizio di Villafranca, permisero di realizzare solo la parte bellica degli accordi: il regno di Sardegna riuscì ad annettere la sola Lombardia, ma dovette cedere Nizza e la Savoia alla Francia.
L'Italia secondo gli accordi di Plombieres |
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