"L'Italia è il ventre molle dell'Asse". Così disse Winston Churchill durante la Conferenza di Casablanca del gennaio '43, nella quale si pianificò l'attacco alla penisola.
L'esito dell'Operazione Husky non si discostò molto dalla previsione del Primo Ministro inglese.
Infatti, dopo lo sbarco sull'isola, avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 luglio, all'esercito alleato ( guidato dai comandanti Alexander, Montgomery e Patton) furono sufficienti 38 giorni per occupare l'intera Sicilia ed entrare a Messina il 17 agosto, dopo Palermo (22 luglio) e Catania (5 agosto).
Tuttavia, in alcune zone lo sbarco trovò maggiore resistenza, come a Licata, conquistata solo il 21 luglio, dopo aspre battaglie porta a porta.
L'operazione fu preceduta da uno sfortunato lancio di paracadutisti: nessuna unità scese nel luogo stabilito, così che molti di essi vennero catturati.
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