martedì 24 luglio 2012

24 LUGLIO 1943 - IL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO APPROVA L'ORDINE DEL GIORNO GRANDI

Durante l'ultima seduta di quello che era l'organo supremo del regime fascista, Dino Grandi, presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni (che aveva sostituito la Camera dei Deputati), presentò un ordine del giorno in cui si chiedeva il ripristino di tutte le funzioni statali e invitava Mussolini a restituire il comando delle Forze Armate al re.
Era stato lo stesso Vittorio Emanuele III a suggerire di riunire il Gran Consiglio, cosa che non avveniva dal 1939, in modo da poter deporre legalmente il duce.
La votazione si concluse con 19 voti a favore dell'ordine del giorno Grandi, 8 contrari e un astenuto; alcuni votarono favorevolmente per il solo fatto di sgravare Mussolini dalle responsabilità militari, oltre che per richiamare la monarchia all'azione, non rendendosi conto delle conseguenze di quel voto.
L'indomani, Mussolini si recò dal re, il quale gli comunicò la sostituzione con il maresciallo Pietro Badoglio e lo fece arrestare.


L'esito della votazione sull'ordine del giorno Grandi

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