sabato 28 luglio 2012

28 LUGLIO 1914 - SCOPPIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

L'uccisione dell'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando e di sua moglie Sofia, avvenuta il 28 giugno a Sarajevo per mano del nazionalista serbo Gavrilo Princip, avviò una grave crisi diplomatica che condusse allo scoppio della guerra.
La Germania, convinta di poter localizzare il conflitto, pressò l'alleato austro-ungarico affinché aggredisse subito la Serbia, il cui governo era ritenuto complice dell'attentato.
Il 23 luglio, l'ambasciatore austriaco a Belgrado consegnò un ultimatum al governo serbo, che prevedeva una risposta entro le 18:00 del 25 luglio.
Il testo chiedeva la condanna, da parte della Serbia, della propaganda anti-austriaca, il riconoscimento della complicità di ufficiali e funzionari serbi nell'attentato di Sarajevo e l'impegno a perseguire con il massimo rigore future macchinazioni.
I serbi si dissero disposti ad accogliere solo parte delle richieste, così il 28 luglio partì la dichiarazione di guerra da parte dell'Austria.
L'1 e il 3 agosto la Germania dichiarò guerra rispettivamente a Russia e Francia; il 4 agosto anche la Gran Bretagna entrò nel conflitto.



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